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b-ilty, la banca digitale del Gruppo illimity specializzata in servizi finanziari e credito per imprese da 2 a 15 milioni di euro di fatturato, annuncia b-innovative: un finanziamento a condizioni agevolate dedicato alle imprese che investono in digitalizzazione e cybersecurity. L’offerta prevede finanziamenti garantiti a condizioni vantaggiose, ovvero costi e tassi agevolati rispetto alle condizioni standard applicate da b-ilty. L’obiettivo è supportare le imprese che intendono investire in specifici progetti in ambito digitale per aumentare la propria competitività, aprire nuovi mercati attraverso l’e-commerce, rafforzare la cybersecurity, efficientarsi grazie all’adozione di software gestionali e di soluzioni funzionali alla trasformazione tecnologica dei processi produttivi.

Tali finanziamenti, con tassi agevolati e commissioni di strutturazione convenienti, sono garantiti fino all’80% dal Fondo di Garanzia, lo strumento che facilita l’accesso al credito delle imprese gestito da Mediocredito Centrale per conto del Fondo Centrale di Garanzia (Ministero delle Imprese e del Made in Italy).

«Abbiamo strutturato b-innovative perché la digitalizzazione è, soprattutto oggi, tra le priorità strategiche degli imprenditori e siamo convinti che le aziende che accelereranno in questo ambito saranno sempre più competitive. Siamo nati per accompagnare le imprese verso il futuro e continueremo ad ampliare l’ecosistema di b-ilty per offrire sempre più soluzioni e risposte ai loro bisogni», ha dichiarato Carlo Panella, Head of b-ilty Division di illimity.

Carlo Panella illimity Head of b ilty Division

Carlo Panella, Head of b-ilty Division di illimity

La digitalizzazione delle imprese, cruciale per la competitività

La soluzione dedicata alla digitalizzazione delle imprese, che affianca quella green, pensata per le aziende che avviano percorsi di transizione energetica e sostenibilità ambientale, è stata ideata per rispondere alle specifiche esigenze degli imprenditori. Da una recente ricerca condotta da b-ilty su circa 2.000 piccole imprese è emerso che tra le priorità strategiche di business per cui gli imprenditori oggi vorrebbero avere accesso al credito, figurano i progetti dedicati alla sostenibilità e alla digitalizzazione dell’impresa: oltre il 90% delle imprese ritiene importante, e nel 30-40% dei casi prioritario, intervenire su questi aspetti della propria attività.

La ricerca ha anche evidenziato che circa la metà dei piccoli imprenditori ha una forte propensione verso un modello di banca totalmente digitale o ibrido. b-ilty vuole rispondere a questa necessità offrendo un ecosistema digitale in continua evoluzione che si distingue per l’intersezione tra tecnologia e human touch. Il modello distintivo dei servizi di credito offerti dalla piattaforma si fonda, infatti, sulla combinazione vincente del ruolo centrale di un Relationship Manager, figura di riferimento sempre a disposizione di ciascuna azienda, a partire dalla procedura di onboarding digitale e per tutta la durata del rapporto con la Banca, con il “Credit Engine”, piattaforma sviluppata con l’obiettivo di garantire la massima rapidità di risposta alla domanda di credito delle imprese. Il motore di Credit Engine della Banca, infatti, abilita processi di “fast lending”, grazie a modelli avanzati di valutazione del credito, che tengono conto delle specifiche caratteristiche delle aziende clienti, sfruttando i dati per valutare il potenziale delle aziende clienti.

Per l’imprenditore è sufficiente completare la semplice procedura di onboarding digitale nella pagina web di b-ilty per avere accesso al credito in breve tempo. Inoltre, inserendo pochi dati dell’azienda sul sito web, l’imprenditore può ricevere in pochi minuti una valutazione preliminare della sua richiesta ottenendo anche il supporto di un Relationship Manager.

«b-ilty nasce per essere il partner di riferimento nei servizi bancari e finanziari delle imprese con cui non puntiamo solo a fare operazioni, ma a creare relazioni. Ecco perché tutte le iniziative che stiamo sviluppando nascono dall’ascolto delle reali esigenze degli imprenditori», ha concluso Panella.